
La galleria nazionale di Cosenza
Palazzo Arnone sorge su Colle Triglio, uno dei sette colli che ospitano il tessuto urbano di Cosenza. Oggi è sede Galleria Nazionale, il più importante polo museale della città. Fu costruito nel sedicesimo secolo e adibito inizialmente a carcere femminile. Una protesta delle detenute sfociata in rivolta lo mise a ferro e fuoco distruggendolo quasi del tutto. Ricostruito, divenne nuovamente penitenziario e tribunale allo stesso tempo, ma nel 1854 un disastroso terremoto lo ridusse in macerie. Dopo una seconda ricostruzione, a metà del Novecento si smise di considerarlo luogo di patrie galere e si cambiò orizzonte. Nel 2008 riaprì i battenti sotto forma di museo. La Galleria Nazionale è costituita dalla collezione dei dipinti che documentano momenti significativi dell’arte dal ‘500 al ‘900. La raccolta nasce dall’esigenza di ricostruire e promuovere la conoscenza della storia artistica della regione. Le opere sono da attribuire per lo più a pittori nati in Calabria. Tra i più importanti citiamo Pietro Negroni, Mattia Preti e Umberto Boccioni. Si possono ammirare anche, alla luce della storica intercomunicazione culturale con Napoli, opere di artisti partenopei che hanno fortemente influenzato la scuola pittorica locale. Le numerose opere sono esposte in un contesto moderno e raffinato nonché perfettamente integrate con l’architettura classica del meraviglioso palazzo Arnone. L’arte barocca napoletana e meridionale la fa da padrone e si sposa con le mostre di arte moderna e contemporanea. Tra queste ce n’è una dedicata al maestro del futurismo Umberto Boccioni del quale è esposta la scultura futuristica, che è riportata sulla moneta italiana da venti centesimi di Euro. A Palazzo Arnone è presente poi un cantiere di restauro aperto al pubblico per offrire ai visitatori, l’opportunità di seguire in tempo reale, l’attività di restauratori professionisti. Le meravigliose e numerosissime opere esposte che ne fanno uno tra i più importanti poli museali del sud Italia, le bellezze architettoniche e la storia affascinate del Palazzo Arnone che le custodisce, il panorama che è possibile godere dalle finestre del palazzo, affacciate sul centro storico, finestre che sembrano diventare anch’esse dipinti meravigliosi. Godere di tali bellezze e arricchirsi culturalmente non avrebbe prezzo. A Cosenza, invece, tutto ciò incredibilmente gratis.