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Il Cuore di Cosenza

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Il Cuore di Cosenza

COSENZA

Cosenza, da anni culla della cultura dell’intero meridione, è definita fin dall’antichità l’Atene di Calabria. Si tratta di una delle città più belle e ricche di arte e storia dell’intera regione, situata in posizione strategica. A venti minuti dal mar Tirreno e a circa mezz’ora dalla Sila, offre ai suoi turisti qualsiasi soluzione logistica e di svago in base alle singole esigenze. E’ disposta su sette colli, comprende zone collinari e vallate, due fiumi e torrenti. Cosenza, però, non è solo cultura. E’ una delle città del Sud Italia più innovative, green e attente allo sport. I suoi abitanti sono altamente accoglienti, aperti a contaminazioni di altri popoli e attenti al sociale. La parte vecchia è incantevole e ancora pienamente medioevale, la città nuova invece si slancia nel futuro. Come visitarla? Avventurandosi nei suoi vicoli e poi nelle sue strade più affollate partendo dal centro storico. La sensazione che si avvertirà, sarà quella di ritrovarsi in una capitale europea in miniatura, dove ogni servizio è a disposizione del cittadino.

COSENZA VECCHIA

Il centro storico di Cosenza si distende lungo il corso del fiume Crati e si inerpica su un lato e sull’altro delle sue sponde. Nell’antichità era la capitale dei Bruzi, come sono chiamati oggi i suoi cittadini, fiero popolo che si oppose con vigore alle invasioni dei romani. Il nucleo originario della città non si trova come spesso avviene al centro della successiva espansione urbana, ma di lato. Tale caratteristica rende ancora più affascinanti i colli su cui sorge. Cosenza Vecchia si sviluppa lungo corso Telesio e sale, tra vicoli e palazzi storici, bellissimi e densi di grande fascino e leggenda. Conserva gelosamente tra le sue mura numerose bellezze artistiche e architettoniche, facilmente visitabili con un comodo itinerario giornaliero. Cosenza proviene da un passato estremamente radioso e denso di fervore culturale e politico. Ne sono testimonianza gli edifici signorili, le chiese e il Duomo. Quale itinerario scegliere? Si può partire da Piazza Tommaso Campanella, dominata dalla chiesa quattrocentesca di San Domenico, caratterizzata da uno splendido rosone e da numerose opere della fine del ‘700 custodite all’interno. Imboccando Corso Telesio, cuore palpitante delle città vecchia, si possono ammirare la Chiesa dei Cavalieri di Malta, Palazzo Tarsia e il Vecchio Palazzo di Città. Vi accompagneranno nel loro percorso botteghe artigiane che mixano alla perfezione vecchie e nuove usanze. Il fiore all’occhiello è la Cattedrale, originaria dell’XI secolo, mentre a breve distanza spunta Piazza XV marzo, che ricorda i moti insurrezionali del 15 marzo 1844. Al centro c’è la statua di Bernardino Telesio, filosofo di importanza internazionale. Su di un lato, invece, il maestoso Teatro Rendano, dall’altro il Palazzo del Governo. Nei dintorni anche l’Accademia Cosentina con la Biblioteca Civica, una delle più importanti dell’Italia meridionale. Proseguendo su via Gaetano Argento si arriva a Palazzo Sersale dove, nel 1535, fu ospitato l’imperatore Carlo V durante un soggiorno a Cosenza. Di fianco spunta il Monastero delle Vergini, in cui sono custoditi numerosi capolavori pittorici del ‘500. Tutta la zona compresa tra Corso Telesio e la cosiddetta Giostra Vecchia, anima della Cosenza rinascimentale, rappresenta per la città un inestimabile patrimonio storico e culturale. A Portapiana si inizia la salita al Castello, altro possente simbolo della città, le cui origini risalgono all’anno Mille, durante la dominazione saracena. Il Castello Normanno Svevo di Cosenza, posto sulla sommità del colle Pancrazio, è edificato su una motta artificiale di forma rettangolare, il cui orientamento rimanda alle edificazioni dei Brettii. E’ uno dei più seducenti dell’intero meridione, ristrutturato di recente affinché potesse attrarre e accogliere il maggior numero possibile di turisti e semplici curiosi.

IL CENTRO MODERNO

Spostandoci dalla sponda opposta del Crati, ci si imbatte nella parte moderna della città. Il primo simbolo è il ponte più alto d’Euorpa, progettato dall’architetto catalano Santiago Calatrava. Cosenza offre ai suoi visitatori un modo del tutto innovativo di mostrare le sue bellezze. Il Museo all’aperto Bilotti si estende lungo il corso principale della città (Corso Mazzini) e comunica un concetto semplice: far diventare l’arte contemporanea un elemento familiare nel luogo più frequentato. La via dello shopping è infatti ormai da qualche anno la sede privilegiata di un museo all’aperto di arte contemporanea: nato dalla donazione fatta alla città da Carlo Bilotti, collezionista d’arte, consiste in un percorso di opere di artisti del calibro di Giacomo Manzù, Salvador Dalì, Mimmo Rotella, Giorgio De Chirico. Alcune opere sono impressionanti per la loro bellezza senza tempo. Lo stesso Corso Mazzini è diventato teatro di sperimentazioni di arte urbana e periodicamente ospita installazioni che non passano inosservate. Il percorso si conclude in piazza Bilotti, un tempo piazza Fera, che è stata trasformata e accoglie installazioni e ulteriori opere di arte contemporanea. Ad un livello sottostante quello della piazza è stato recentemente inaugurato il Museo Multimediale di Cosenza. Se si ama lo sport, impossibile non assistere ad un match casalingo della locale formazione di calcio. Nell’impianto San Vito-Gigi Marulla il calore dei sostenitori è talmente coinvolgente che si tornerà a casa con una bandiera rossoblù.

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